Giardino & fai da te

Dove metto la sdraio? Idee d’arredo quando lo spazio è poco (ma la voglia di relax tanta)

Dove metto la sdraio? Bella domanda. Quando lo spazio scarseggia – tipo su un balconcino stretto o un terrazzino formato mini – ogni oggetto conta. Anche (e soprattutto) la sdraio, simbolo assoluto di relax. Ma attenzione: metterla “dove capita” può rovinare tutto l’equilibrio visivo e rendere l’ambiente più caotico che rilassante.

Il suo posizionamento, infatti, non è solo una questione pratica (ci sto o non ci sto?), ma anche estetica.

Basta poco per trasformare uno spazio sacrificato in un piccolo angolo da copertina. Giocando con l’orientamento, sfruttando gli angoli giusti e scegliendo gli accessori adatti, puoi dare una nuova vita al tuo spazio outdoor – anche se misura meno di tre metri quadri.

In questo articolo ti diamo qualche spunto furbo per far convivere bellezza e funzionalità, senza rinunciare al piacere di un momento di pausa sotto il sole.

LEGGI ANCHE:

Lettino e brandina mare pieghevole ASSO + COLORI

39.00
Letto pieghevole in acciaio Dimensioni dei prodotti: 189x58x28 cm Tubo in acciaio Ø 19 mm, rivestimento a polvere Materiale: tubo d'acciaio e tessuto 600D/PVC Telaio grigio antracite

Sdraio lettino basculante PASHA + COLORI

56.00
Sdraio lettino basculante, ideato per donare massimo comfort grazie alla possibilità di poter sollevare i piedi più in alto rispetto alla testa.Il tessuto è in textilene, ovvero microforato rivestito in PVC che garantisce resistenza e tenacità del colore anche contro l’esposizione continua al sole ed alle intemperie. È lavabile semplicemente con acqua e sapone.

Sedia sdraio da balcone basculante e oscillante da giardino, spiaggia e terrazzo, con comodo cuscino poggiatesta + COLORI

48.00
Colori disponibili: grigio sale e pepe e terra di sienaCaratteristiche: DONDOLINO: la sedia sdraio ha la particolarità di oscillare e dondolare per conquistare il massimo del relax nelle giornate di sole, in compagnia di amici o in famiglia, oppure durante la lettura del proprio libro preferito STRUTTURA: la poltrona sdraio è studiata e realizzata in Italia con materie prime di qualità; in struttura di acciaio di diametro 25 mm, verniciatura a polveri di colore antracite, anti-ruggine permettendo di mantenere il telaio bello per tanto tempo TESSUTO: Il tessuto è in textilene, un materiale innovativo di origine sintetica ed è praticamente indistruttibile. La sua caratteristica principale è la robustezza eccezionale che garantisce una tenuta massima contro strappi e usura. Il successo della fibra in textilene è dovuto alla resistenza agli sbalzi di temperatura, ai raggi UV, alla salsedine, al cloro, trovando così una buona applicazione presso stabilimenti balneari e arredamenti da esterno. È lavabile semplicemente con acqua e sapone neutro RELAX: la sdraio include un comodo cuscino poggiatesta, per permettere di godere del massimo relax e comfort. Una coccola avvolgente in ogni stagione dell'anno e in ogni angolo della casa, ideale per il balcone anche per le misure una volta ripiegata. MISURA: la poltrona sdraio aperto misura 101x63xh85 cm, mentre chiuso e ripiegata misura 130x63x13 cm, è facilmente trasportabile e, nonostante la struttura resistente la sedia è leggera e pesa 4,6 kg

1. Sfrutta gli angoli: lo spazio che non vedi (ma c’è)

Quando lo spazio è poco, ogni angolo diventa prezioso. E sì, anche quello che normalmente ignori perché “ci passa poca luce” o “è troppo stretto”.

Una sdraio pieghevole o compatta può trovare casa proprio lì, in quel punto che sembrava inutilizzabile. L’angolo, tra l’altro, ha un potenziale spesso sottovalutato: ti offre privacy, riparo dal vento e, con qualche pianta alta o un paravento, si trasforma in un micro-spazio relax tutto tuo.

Se il balcone è stretto ma lungo, posizionare la sdraio in diagonale può aiutare a guadagnare qualche centimetro in più.

Aggiungi un tappeto da esterno e una piccola lanterna, e in un attimo l’angolo dimenticato diventa il tuo nuovo posto del cuore.

Il consiglio extra? Scegli una sdraio dal design leggero, che non appesantisca l’ambiente visivamente: il legno chiaro o il metallo verniciato bianco, ad esempio, funzionano benissimo in contesti piccoli. A volte basta guardare con occhi nuovi lo spazio che già hai.

2. Balcone stretto? Gioca in verticale

Chi l’ha detto che per rilassarsi serve un giardino enorme? Anche un balcone lungo e stretto può trasformarsi in una zona relax se sfrutti l’altezza, non solo la larghezza.

In pratica: pensa in verticale. Una sdraio leggera e pieghevole, posizionata contro il parapetto, lascia spazio per muoversi e all’occorrenza può essere spostata in pochi secondi. Ma il vero trucco sta in quello che metti attorno: pareti verdi, fioriere sospese, scaffali a muro per le piante o le candele creano un’atmosfera intima e accogliente, senza rubare superficie calpestabile.

In questo modo, anche il relax diventa smart.

E se vuoi fare le cose per bene, abbina la sdraio a un tavolino pieghevole da usare solo quando serve: perfetto per appoggiare un libro, un cocktail o… il telefono in modalità silenziosa.

Ricorda: lo stile non ha bisogno di metri quadri, ma solo di un po’ di creatività. Anche il balcone più piccolo può diventare un’oasi urbana tutta da vivere.

3. Davanti alla finestra? Sì, ma scegli l’orario giusto

Può sembrare banale, ma posizionare la sdraio davanti a una finestra (soprattutto se hai un terrazzino o un balconcino che dà su una bella vista) è una delle idee più sottovalutate. È il punto in cui la luce arriva meglio, l’aria circola di più e, se ti organizzi bene, ti godi anche un po’ di sole senza dover uscire. Ma c’è un però: occhio agli orari!

Se il sole picchia forte in alcune ore del giorno, rischi di trasformare il tuo angolo relax in una sauna improvvisata.

Valuta quindi tende leggere, ombrelloni orientabili o anche una semplice vela parasole: bastano pochi accorgimenti per avere un micro angolo comodo e vivibile.

In più, la posizione strategica vicino alla finestra ti consente di usare la sdraio anche durante l’inverno, magari al chiuso, con la finestra aperta per prendere un po’ di aria fresca.

Un’idea in più? Aggiungi una coperta e una pianta profumata per rendere l’esperienza ancora più coccola.

4. A scomparsa ma di design: le sdraio salva-spazio

Se proprio lo spazio manca, non significa dover rinunciare alla sdraio.

Serve solo trovare quella giusta. Le sdraio pieghevoli, regolabili e dal design essenziale sono perfette per chi ha balconi o terrazzi minimal ma non vuole rinunciare al relax.

Quando non la usi, la pieghi e la infili dietro una porta, sotto un mobile da esterno o anche appesa a un gancio a muro. Ma attenzione: salva-spazio non vuol dire “anonima”!

Oggi esistono tantissimi modelli belli da vedere e comodi da usare, in legno, metallo o materiali tecnici, con colori naturali o dettagli in corda che fanno subito atmosfera.

Il segreto è scegliere qualcosa che si integri bene con l’arredo esistente, così da evitare l’effetto “pezzo fuori posto”.

E se vuoi proprio fare il salto di qualità, punta su una sdraio che si trasforma: da sedia a lettino, da relax a lavoro (sì, ci sono modelli con supporto per laptop!). Relax sì, ma con stile e intelligenza.

5. Il giardino piccolo? Dividilo in zone (anche visive)

Anche i giardini piccoli hanno diritto a una zona relax ben studiata. Il trucco, qui, è uno solo: dividere lo spazio in “funzioni”.

Una zona per mangiare, una per le piante, e una — anche piccola — tutta per te e la tua sdraio. Non serve costruire muri: basta un tappeto da esterno, qualche pianta in vaso più alta o una fila di lucine per creare una separazione visiva.

Questo ti aiuterà a dare ordine allo spazio e a viverlo meglio. Posiziona la sdraio in modo che guardi verso qualcosa di piacevole: un’aiuola, un’aiuola verticale, o anche una semplice parete decorata con qualche cornice o una ghirlanda di fiori secchi.

Anche nei giardini stretti o disposti a “L”, una sdraio può diventare il fulcro della zona relax.

Aggiungi un cuscino comodo, una coperta nelle serate fresche e sei pronto a ritagliarti un angolo tutto tuo, anche se i metri quadri non abbondano.

Related Posts